Infortuni sul lavoro in aumento nel post-Covid: in Italia, Liguria prima per denunce

Nel post-Covid aumentano gli infortuni sui luoghi di lavoro. Non solo in Italia. In Europa, infatti, secondo Openpolis, gli stessi infortuni sono aumentati del 5,5% fra il 2020 e il 2021: parliamo di un incremento di 150.941 casi. Calano, seppur dello 0,3% (appena 11 in meno), quelli mortali.
"Per
quel che riguarda gli infortuni severi sul lavoro - rileva Openpolis -, il paese con l'incidenza maggiore è la Francia (3.227,24 casi
ogni 100mila occupati) a cui seguono Danimarca (2.814,35) e Portogallo
(2.368,43). Sono tutti dati superiori alla media europea. Valori minori invece
in Grecia (117,38), Bulgaria (79,51) e Romania (50,32)". Andando ad
analizzare gli incidenti mortali, "i tre paesi caratterizzati dalle cifre
maggiori sono Lettonia (4,29
ogni 100mila lavoratori), Lituania (3,75) e Malta (3,34). Si registra invece
l'incidenza minore in Finlandia (0,75), Grecia (0,58) e Paesi Bassi (0,33)".
Il
nostro Paese registra 1.209,49 casi di incidenti sul lavoro ogni
100mila abitanti, 2,66 per quelli mortali: "Nel primo caso, il valore è
inferiore rispetto alla media europea" mentre "nel secondo è superiore" annota sempre
Openpolis.
Solo lo scorso anno, in
Italia sono state registrate 703.423 denunce per infortunio
sul lavoro. La
Regione con la più alta incidenza è la Liguria (3.050,56 ogni
100mila occupati), seguita dalla provincia autonoma di Bolzano (2.722,27) e dal
Veneto (2.484,48). Valori minori invece si sono avuti in Sardegna (1.343,30), Calabria (1.270,47) e Campania (1.179,92).
"Per quel che riguarda
invece gli incidenti mortali positivi - conclude Openpolis -, la Valle d'Aosta è
il territorio in cui si registra il dato maggiore (9,29 ogni 100mila abitanti),
seguita dalla provincia autonoma di Bolzano (4,33) e dall'Umbria (4,11). È
invece più bassa in Campania (1,88), Friuli-Venezia Giulia (1,79) e Abruzzo
(1,50)".
Twitter: @GiorgioVelardi