La disparità di genere in 5 punti

Sabato 25 novembre 2023 si celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Dal tasso di occupazione alle pensioni, ecco la disparità tra uomini e donne spiegata in 5 punti.
Occupazione - Nel 2022 in Italia lavoravano il 51,2% delle donne, dato più basso in Europa dove la media è del 64,9%. Rispetto al 2014, nel nostro Paese si è registrato un aumento di 4,4 punti a fronte dei 6,7 per l'Ue (in media) e dei 10,5 della Grecia che, proprio lo scorso anno, ci ha superato. In Germania lavorano il 73,1% delle donne tra i 15 e i 64 anni, con un aumento di 4,5 punti rispetto al 2014.
Part-time involontario - A fronte del 10,2% di occupati che dichiara di fare part-time involontario, questo è prevalente tra le donne: 16,5% contro il 5,6% degli uomini.
Conciliazione vita-lavoro - L'indice di asimmetria nel lavoro familiare - che misura, per le donne in coppia di età compresa tra i 25 e i 44 anni, quanta parte del tempo dedicato al lavoro domestico da entrambi i partner occupati è svolto dalle donne - è sostanzialmente stabile (61,8% media 2021-22 e 61,6% media 2020-21), rallentando la tendenza al miglioramento osservata negli anni precedenti. Permangono le differenze territoriali, con la percentuale più alta nel Mezzogiorno (67,5%) rispetto al Centro (63,3%) e al Nord (58,8%).
Donne con figli penalizzate - Il tasso di occupazione delle donne tra i 25 e i 49 anni che non hanno figli nel 2022 era al 76,6% (+2,7 punti rispetto al 2021), mentre era al 55,5% (+1,6 punti) tra quelle che hanno figli fino a 6 anni. Nel Mezzogiorno il tasso di occupazione tra le donne con figli piccoli è particolarmente basso: meno del 38% contro quasi il 66% del Nord e il 63,4% del Centro.
Pensioni - Il basso livello di occupazione, le carriere meno lunghe e con stipendi inferiori comporta il fatto che le donne percepiscano assegni pensionistici più bassi degli uomini. Per questi ultimi, l'importo annuale medio è di circa 23.182 euro, il 36% circa superiore a quello delle donne (16.994 euro). Dividendo l'importo annuale per 12 mesi, con la tredicesima inclusa nei singoli mesi, l'importo medio mensile del reddito da pensione è di 1.931 euro per i pensionati e 1.416 per le pensionate.
Twitter: @GiorgioVelardi