La panzana della destra sugli assunti con il Reddito costati 22 milioni l'uno

La destra torna ad attaccare il Reddito di cittadinanza "sfruttando" l'intervista a Repubblica del Dg dell'Inps, secondo cui il sussidio è costato 34 miliardi di euro ma "le agevolazioni all'assunzione dei percettori non hanno superato i 1.500 contratti dal 2019 ad oggi". Il dirigente Inps si riferisce alle assunzioni avvenute grazie agli sgravi contributivi previsti dalla legge approvata nel 2019. Non stiamo parlando, dunque, di tutti i contratti sottoscritti dai beneficiari del Reddito in questi anni, ma solo di una parte.

Secondo la nota Anpal 7/2021, "724.494 beneficiari" di Rdc "hanno avuto almeno un rapporto di lavoro attivo mentre erano in misura o erano occupati al momento del primo accesso al sussidio, con una movimentazione complessiva di oltre 1,5 milioni di rapporti di lavoro".

Malgrado questi dati, la destra ha propalato l'ennesima fake news: ciascun assunto con il Reddito è costato 22 milioni. Tale cifra è il frutto della divisione fra il costo totale della misura (34 miliardi) e il numero delle suddette assunzioni "agevolate" (1.500). Neanche un bambino di prima elementare avrebbe mai operato un calcolo simile, mettendo insieme le pere con le mele, ma tant'è. Se il livello è questo, mi viene da dire: povera Italia, in che mani è finita.

Twitter: @GiorgioVelardi